Roma, 25 dicembre 2020
Parole al vento
Blu, bianche, rosse, verdi e gialle, le bandiere tibetane che vibrano nell’aria con i loro cinque colori sono magnifiche, il loro significato è affascinante. Sulle piccole stoffe sono stampate frasi che descrivono buone intenzioni e invitano alla compassione. I tibetani pensano che quelle parole vengano portate dal vento nell’aria e pervadono lo spazio intorno. Le preghiere man mano che si cancellano dalle bandiere si trasferiscono a tutto l’universo.
Le frasi di “Parole al vento” di sicuro non saranno preghiere e probabilmente non descriveranno buone intenzioni, ma cercheranno di suscitare un sorriso o di indurre una riflessione. Parole al web indirizzate a tutta la comunità di Arcoiris, per approfondire legami e trasmettere condivisione.
Buona lettura e … aspettiamo commenti numerosi!
Il numero del 25 dicembre 2020
Montagne
Tema
Nives Meroi (*), una bella persona, dice che le montagne senza sci, col silenzio, sui sentieri sono ancora più belle.
(*)
https://www.montagna.tv/158903/dalla-malattia-sul-kangchenjunga-allisolamento-di-oggi-la-paura-e-le-riflessioni-di-nives-meroi/
Sembra che la montagna senza piste da sci sia in lutto. Opinionisti per sentito dire, negazionisti, no vax, stupidi vari (**) cercate di fare funzionare il cervello perché come si dice a Fano: “el cervel è ‘na cosa delicheta”:
(**) Carlo M. Cipolla, Le leggi fondamentali della stupidità umana, illustrato da Ellekappa, Il Mulino
Svolgimento
pensieri
“Guadagnare spazio anziché consumare esperienze, pensare alla montagna per riappropriarsi di un rapporto con il corpo che abbiamo perso in questi mesi. Non più forti, ma più dolci; non più in alto, ma più in profondità.”
Da Caterpillar, trasmissione di Radiodue
Questo è l’anno del silenzio… silenzio nei centri storici delle nostre città, di solito affollate di turisti… ora si riesce a sentire il suono dell’acqua che zampilla nelle fontane. Forse sulle piste da sci deserte si potrà sentire il suono della neve che cade…
Luca
arguzie
“Non è voglia di sciare, ma quanto il volere andare in alta quota per abituarsi a vivere con meno ossigeno, dai.”
TRUMPO @iltrumpo·24 nov
Cos’hanno in comune le piste da ballo con le piste da sci? La neve…
MissPanix 24 nov
tante parole, il testo lungo
Parliamo di montagna e quindi è naturale che si parli di quella più alta. Ma … più alta quanto? Questo nostro mondo così supertecnologico e superintegrato fino a pochi giorni fa non si era riuscito a mettere d’accordo nemmeno sull’altezza dell’Everest. Ecco il racconto di Navyo, l’italiano è zoppicante, ma il blog di questo magnifico meranese che fa base in Nepal è sempre interessante.
L’Everest non cambia la sua altezza!
Dopo quasi due secoli di dispute fra ricercatori, geologi, alpinisti e governi, il governo del Nepal e quello della Cina si sono messi d’accordo a misurare e accordarsi su l’esatta altezza ufficiale della vetta più alta del mondo. (…) La precedente altezza ufficiale del Nepal, 8848 metri, è stata misurata nel 1954 dal Survey of India, mentre la l’altezza ufficiale della Cina, era definita dopo una sua propria misurazione nel 1975, come 8844,11 metri. (…) Nel 1987 una ricerca italiana condotta dal CNR sotto la guida di Prof. Ardito Desio, (…), otteneva un valore di 8872 metri. Nel 1999 una spedizione della National Geographic Society aveva stabilito l’altezza a 8850 metri, (…).
Nel 2005, la Cina ha misurato nuovamente il picco (…) stabilendo l’altezza della roccia dell’Everest a 8844,43 metri, non considerando la neve permente presente in cima (…). I funzionari cinesi e nepalesi erano quindi in disaccordo (…) se accettare l’altezza totale incluso la neve o l’altezza della roccia “nuda”. (…)
Oltre alle ripetute divergenze nel passato, i devastanti terremoti del Nepal nel 2015 provocarono cambiamenti geologici notevoli nell’Himalaya, così la valle di Kathmandu si sarebbe spostata verso Sud per ben 3 metri e il suo suolo rialzato di 80 centimetri. (…)
la Cina e il Nepal concordarono nel 2017 di misurare “definitivamente” e assieme l’altezza ufficiale. (…) oggi si è finalmente conclusa ogni disputa annunciando l’altezza esatta (…) con 8848.86 metri sul livello mare.
La lunga disputa (…) nonostante mille difficoltà (ha avuto) un suo lieto fine, anche se è solo per 86 centimetri, un dato irrisorio per 99,99% della popolazione globale, di certo per tutti coloro che non saliranno mai la vetta. Tanto meno per la dea Miyolangsangma, la dea (buddista tibetana) che vive in cima al Chomolungma (Monte Everest), una delle cinque sorelle di lunga vita (…) protettrice dell’Everest (…). Cavalca una tigre dorata e distribuisce i gioielli dei desideri a coloro che lo meritano. Si dice che Tenzing Norgay nel 1953 l’abbia seguita sull’Everest e che gli abbia permesso di essere il primo a scalare l’Everest.
Questa notizia è tratta dal blog di Navyo Eller
https://www.navyonepal.it/blog-news/55_08-dicembre-2020-news-blog-everest-ufficiale-