Domenica 10 giugno 2007 – Alle pendici del Velino. Al rifugio Sebastiani da Campo Felice per la valle del Puzzillo.
Con una esatta settimana di ritardo sono qui a raccontarvi che la scorsa domenica 10 giugno, ha avuto luogo, come previsto dal calendario di ARCOIRIS, l’escursione al monte Puzzillo e a Campo Felice.
Il gruppo era composto dal nostro accompagnatore Piero, la bionda Rita romana di Borghesiana, il biondo Andreas italo-germanico che passa molto del suo tempo a Gallicano nel Lazio, e da me presidente d’associazione, mentre fino alla sera del sabato si dava per certa la venuta anche di Benedetto.
Le defezioni questa volta sono state le più varie, i motivi vanno da impegni familiari, alla necessità di aprire e far prendere aria alla casa al mare fino a chi ha seguito la sua Diana marina al mare naturalmente (ecco dove sarebbe finito Benedetto!) – da indiscrezioni di chi ne sapeva di più.
Cominciamo a salire la valle del Morretano fino alle pendici del Monte Pozzillo tra cavalli che pascolano e tanti fiori, per chi è interessato c’erano bottoni d’oro o ranuncoli di montagna, genziane e gli azzurri non-ti-scordar-di-me. Continuiamo a mezza costa e raggiungiamo il rifugio Sebastiani che abbiamo trovato aperto e gestito: siamo entrati e chi ti abbiamo trovato lassù? Rocco con la sua amica Mariangela, incredibile, senza appuntamento, incontrarsi in mezzo alle montagne!!
Ci siamo trovati tutti d’accordo, (e quando ci capiterà di nuovo sui nostri Appennini la possibilità di una tale sosta durante un’escursione?) e così abbiamo lasciato ai rispettivi panini il ruolo di merenda o pranzo dell’indomani e abbiamo ordinato pastasciutta con sugo di spuntature di maiale, mentre Andreas ha preferito una più dietetica minestra di farro. E siccome i tempi di cottura erano un po’ più lunghi, proprio lui, non ci crederete, nel frattempo è salito e disceso dal cocuzzolo roccioso alle spalle del rifugio.
Dopo le chiacchiere e un po’ di salotto a 2105 metri di altitudine con la famigliola che gestisce il rifugio, alcuni avventori escursionisti e il buon Rocco, abbiamo preso la strada del ritorno, stavolta verso Campofelice dove avevamo, prima dell’escursione e con saggezza logistica, lasciato la macchina di Andreas.
Un po’ lungo il ritorno ma su una carrareccia molto comoda che ci ha permesso di gustare il bel panorama che avevamo tutt’intorno, sotto un sole pomeridiano ormai discreto e con momenti di silenzio non sempre frequenti durante le nostre gite (eravamo solo quattro e con andature diverse, Piero e Andrea davanti, Rita e Nadia dietro ma pur sempre a vista).
Naturalmente il pensiero è andato ad Elsa che, tra grosse nuvole e qualche timida gocciolina d’acqua, anche questa volta ha vegliato da lontano su di noi e ci ha preservato dalla pioggia.
Un saluto cari amici soci, sperando di vederci o a metà luglio a Campotosto o alla gita di Emma e Flavio la prossima domenica 24 giugno. In caso contrario un augurio di una buona estate e altrettante buone vacanze.