5 dicembre 2004

Domenica 5 dicembre – E – Sul Monte delle Fate.
Semplice passeggiata sui monti Ausoni, in terre di briganti che evocano leggende!

Difficoltà: facile
Dislivello +/- 750 mt
Durata complessiva : 5,30 ore

Dalla piazza centrale di Sonnino si imbocca una stradina che dopo aver oltrepassato ìl paiazzo municipale esce dal paese e discendendo dolcemente arriva a una netta curva. Da qui ha inizio la mulattiera che si seguirà lungo costa fino a giungere poco al di sotto della cima del Monte Ceraso.
5i aggira questa altura a sinistra, mantenendosi sempre in quota e in breve si arriva alla tipica Cisterna Mareccia (m 749). La mulattiera prosegue sempre a mezza costa e aggira, questa volta sulla destra, una seconda altura (Monte Tavernese) fino a giungere al marcato valico di serra Palombi.
Lungo il percorso si incontra una targa dedicata a Meo Varrone, che ricorda l’agguato al brigante, colpito nel 1835 mentre tornava a Vallecorsa. L’ìscrizione, ironica, ci dice che il fuorilegge, rialzatosi subito, in tono di sfida urlò al suo feritore “Non hai saputo carica’ la botta”. La lesione infatti non era mortale, ma il bandito morì comunque poco dopo.
Quindi si arriva a Sella Palombi (quota 723 s.l.m., vicino ad un traliccio dell’Enel), da dove il panorama si allarga verso il mare, le isole Pontine, e il sottostante lago di Fondi. Si prosegue in salita sulla sinistra verso la cima, incontrando quasi subito un altro tratto di bosco.
Quando la vegetazione comincia a farsi meno fitta, si esce definitivamente dal bosco e si prosegue raggiungendo la cima del Monte delle Fate (1090 metri s.l.m.). Molto caratteristico l’ultimo tratto del percorso, con dei vasti prati di salvia che coprono la parte sommitale della vetta.
Dalla vetta la visuale si allarga a 360°, oltre che verso il mare, il promontorio del Circeo e il lago di Fondi, anche verso i vicini monti Lepini ed Aurunci, e sulla sottostante valle.