Sabato 22 novembre – Monte Marcolano
C’era questo e c’era quello
Cara Marina, peggio pe’ te ca nun ce stivi! E’ stata proprio una bella spedizione in terra d’Abruzzo (Necional Parc), quella che ci ha portato alla conquista del Marcolano. Le truppe, generalate (perdonami il neologismo, ma mi sembra ora della promozione) da Bruno, coadiuvato dalla consorte Sandra (la teutonica, che infatti mi ha chiesto che fine ha fatto la consorella Andrea), erano così composte: me, naturalmente; Elsa e il suo bel tempo; Nadia, la Presidente, e tre suoi amici (Stefania, Massimo e Mario: evidentemente la Presidente sta organizzandosi per una sua rielezione; ma stia attenta, perché nei tre c’è un certo qual spirito di anarchia); Riccardo e la su mama; e Bianca con la sua: dunque, stavolta c’erano tre ragazzotti, compreso Stefano, el fiol de Bruno (e de Sandra: e perciò mezzo teutonico, puro isso): un vero primato, che ha abbassato sensibilmente l’età media, altrimenti abbastanza altina con me e Elsa; c’erano ancora: Emma e Flavio (semper cum sigaretta in ore); Tonino e Peppe (l’accoppiata “gaia scienza”); e Livia (last-but-not), che si è gemellata coi soliti due o tre cani, carini carini. Insomma eravamo 18, pensa te! Fra qualche anno il nostro “arcoiris” cingerà tutta Roma. Che altro dirti? Niente, poiché, come sai, io cammino e cammino, ma non vedo e non sento. Gual