Sabato 16 e Domenica 17 ottobre 2004 – E – Nel parco nazionale d’Abruzzo.
Non mi conoscete sotto questa (nuova) veste e non importa il mio nome.
Permettete che mi presenti semplicemente come l’Autista del Presidente.
In origine, in effetti, ero un socio come voi tutti che leggete questo resoconto, ma le necessità dell’Associazione (cioè del suo Presidente) hanno comportato questa trasformazione.
Non mi dilungo oltre. Sta di fatto che, in concomitanza con la partenza per l’escursione di ottobre (15-17 ottobre al Parco Nazionale d’Abruzzo), Nadia Pietrini, il Presidente, aveva un impegno con il Coro di cui fa parte (bella, intelligente, ferroviera e con una bella voce! Ah!! Se non fossi solo un Autista, ma almeno il suo Body-Guard); avrebbe dovuto quindi raggiungere il gruppo sabato mattina.
Mandarla da sola per le montagne abruzzesi? E i lupi? E i passaggi a livello? Un uomo si fece avanti per accompagnarla, ritardando la propria partenza. Fu così che divenni l’Autista.
E come tutti i dipendenti (per giunta non pagato), quando non son più servito (il Coro aveva rimandato l’esibizione), sono stato buttato via: il Presidente è partito con tutti gli altri, venerdì 15, e io, alle 5 e 30 a Largo della Primavera, al freddo nelle notti glaciali di questo autunno (bi)polare, ad aspettare la pietà di due nostri soci (Flavio ed Emma), che mi hanno dato un passaggio.
Che dite? Mi sto dilungando? Sto usando un servizio di pubblica utilità (la mailing list di Arcoiris) per i miei sfoghi personali? Lei, Signora Responsabile delle Pubbliche Relazioni, può sempre decidere di cestinare questo mio sfogo.
Del resto che c’è da dire sull’escursione? Venerdì 15, grande mangiata in Ristorante, e la notte in una casa affittata per intero a Opi, bellissimo paesino del Parco, su un costone di Tufo. Partecipanti Marina Marotta e Silvestro, che abbiamo avuto il piacere di rivedere dopo alcuni anni, Luciano, Lucilla, Nadia, Tonino, Gualtiero, Elsa, Marina Conti, più Flavio, Emma e Giuseppe, arrivati il giorno dopo.
E la mattina dopo, nuvole e pioggia, un tentativo di passeggiata per la Val Fondillo, interrotto dalla pioggia; pranzo al sacco, ma a casa; pomeriggio a Civitella Alfedena, con un tempo da (è il caso di dirlo) da lupi, con visita al Centro del Lupo, dove l’unico lupo era un cagnone malato in un recinto; pomeriggio per shopping più o meno alimentari. I tormentoni di turno: Gualtiero che organizza per la cena sociale, Tonino che si ricorda di una fregatura di molti anni prima (maglione artigianale, di alto prezzo e bassa durata), la partita della Roma alle 18, da vedere in maxischermo in un bar di Pescasseroli, corteo strombazzante di macchine, anzi macchina, per le vie di Pescasseroli, per festeggiare la ennesima (ennesima?!?) vittoria della Roma. E finalmente la cena.
Passeggiata romantica nel dopocena, nelle affollate vie di Opi.
Il giorno dopo, brutto tempo ancora, con l’aggiunta del vento; e allora, si va a visitare Scanno. Purtroppo, la giornata si è messa decisamente al meglio e così, per meritarci il picnic sul lago, abbiamo dovuto camminare un’oretta, riuscendo comunque a smarrire il sentiero almeno una volta (come nelle migliori tradizioni di Arcoiris). Insomma, ma che resoconto potrei fare? Sono queste escursioni in montagna?
P.S. Non vorrei sembrarvi insistente, ma nessun Dirigente ha bisogno di un Autista?