Nadia - Noi e Lei

Pensando a te

Redazione

lbaldini

Pensando a te:

i ricci ed il sorriso emergono per primi,

come fugaci immagini dell’amicizia persa.

Su un viottolo sassoso: caldo e sudore e gioia;

gli orizzonti e le cime:

panorami immensi che condividevamo.

A casa, per le cene amicali o di lavoro,

perché di comuni passioni si viveva la vita,

discutendo su tutto e tanto facendo.

Pensando a te:

in sezione, alla Festa,

con mille idee e cento braccia dietro, e a fianco.

Seria nell’impegno:

le campagne elettorali, i rappresentanti di lista, i volantinaggi, i dibattiti.

Per tentare di dare una speranza a chi non ne ha.

Sempre disposta a dare molto:

in te si trovava la dedizione senza chiesa,

la partecipazione cosciente di donna libera.

E se la tua espressione di libertà

talvolta cozzava contro i miei piedi piantati a terra,

ora ti chiedo scusa amica mia, compagna, Nadia.

Massimo

1 Comments

  1. NADIA
    Sono qui, a questa finestra.
    Non so perché
    oggi mi torni in mente.
    Non c’è alcuna ragione,
    ma ti penso.
    Penso a quella lettera
    in cui mi rimproveravi
    di non prendere posizione.
    E’ bello il tuo paesello da favola,
    mi dicevi, ma la vita è altro!
    Caratteri diversi, noi:
    sognatrice scontenta io,
    decisa, forte, tu.
    Eppure
    ci volevamo bene.
    Pensavo che saremmo diventate
    due vecchie amiche,
    strane, forse,
    ma pensavo serene.
    Non è stato così,
    non ci siamo più viste,
    mai più sentite.
    Te ne sei andata
    In un giorno di aprile:
    tu morente,
    io salva per miracolo.

    23/03/2022

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