“Ho conosciuto Nadia agli inizi della mia attività d’accompagnatore e ci siamo frequentati dentro e fuori la montagna per più di 20 anni: una vita. Nadia, fin dai primi folli trekking in giro per l’Italia, è sempre stata la persona che riusciva a riequilibrare con dolcezza la mia voglia di far vivere al gruppo una dimensione avventurosa e a volte un po’ troppo anarchica. Non esagero nel dire che intorno a Nadia, Giovanna, Tiziana, Gualtiero, Elsa e Piero si formò un gruppo meraviglioso con il quale ho vissuto gli anni più belli e fecondi della mia attività d’accompagnatore. Ricordare tutti i nomi di quegli anni straordinari sarebbe impossibile e Nadia ne rappresentava in qualche modo il perno: credo fosse una parte fondamentale della sua vita. Aveva un sorriso ed una parola d’attenzione per tutti anche se a volte sapeva essere severa. Mi è capitato più di qualche volta di essere rimproverato per qualche mia eccessiva voglia d’avventura che poteva mettere in difficoltà il gruppo, lo faceva con quel suo sguardo fermo dal basso in alto: severo ma sempre sincero e carico d’affetto. Mi porto dietro il rammarico per non essere riuscito a farle conoscere la mia nuova vita da papà che sono sicuro avrebbe apprezzato molto.
Un abbraccio immenso Nadia ovunque tu sei e se ci sono montagne e praterie sono convinto che le starai accarezzando ogni momento con il cuore pieno di gioia”.
Paolo Piacentini