un po di te

1996 – Il giro del Bianco

Redazione

lbaldini

Un po’ di Te  – parte 3


Tour du Mont Blanc

Mattinata con spuntino
(metrica: quartine di decasillabi)

C’è nell’aria acre odore di funghi;
tace il gruppo e procede sgranato:
Ade e Franco producono allunghi
e Gualtiero e già in fondo, staccato.

Un porcino ci occhieggia, a sinistra
e più in là c’è una bella amanita,
tutta rossa e attraente alla vista,
ma a toccarla già rischi la vita.

Nuvoloni si aggirano in cielo,
a conferma di chi ieri sera,
procurando apprensione e gran gelo,
sentenziò su di noi gran bufera.

lncediamo perciò timorosi,
già sicuri di usar le mantelle,
ma sperando che in piccole dosi
caschi l’acqua a lavarci la pelle.

Arriviamo ansimanti alla vetta
ed è Franco ormai tutto sudato:
egli indossa perciò la maglietta,
che profuma ancor di bucato.

Sui fornelli tegami fumanti
e sul prato bicchieri approntati;
siamo gente dai gusti brillanti:
i caffé li gustiamo macchiati,

c’e chi bollente il té vuol servito
e chi dolce pretende il caffé;
si misura il calor con un dito:
ecco! è ora! ognun faccia da sé!

Ade succhia di già tavolette,
quelle noirs, dette anche “fondenti”,
c’è chi al té quattro zolle ci mette
e chi ha già un biscotto fra i denti.

Alla fìne ritorna ogni ardire:
possa piovere pure a dirotto!
Oramai si puo ripartire:
c’è la valle che aspetta là sotto…


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