racconti dalla quarantena: resoconti di giornate fra cucina e soggiorno percorrendo viaggi fantastici o meno.
Roma 30 marzo 2020
Sono alla finestra. Alle mie spalle quindici giorni mai immaginati. Giorni senza fretta e senza tempo. Li ho desiderati così tanto che m’è venuto uno scrupolo: fossi stata io?? Non vi illudete ragazzi, so che per voi avere una amica con simili poteri sarebbe molto utile e pensate per me … una vera svolta della vita!!! E’ una bellissima giornata di primavera ma il palazzo che mi sta di fronte è poco socievole. Le ragazze dell’ultimo piano sono carine battono le mani, cantano e ballano, si riprendono e hanno messo un arcobaleno a sventolare sul davanzale. Un vicino che non vedo ha dedicato alla via “E tutto il resto è noia” e, vista la situazione, mi pare perfetta e si merita degli applausi. Un signore è venuto a trovare la sua moto, si avvicina lentamente al suo drago blu e l’accende. Lei risponde con un rumore lento e costante, forse per rispetto a noi, nessun rombo fastidioso; l’uomo l’accarezza, si inchina sulle ruote, l’ascolta e resta un po’ accanto a lei….chissà cosa hanno da dirsi … perché noi, ormai è chiaro, parliamo con tutti e con tutto in una sorta di Cantico delle Creature globalizzato!!
In questi giorni ho fatto amicizia con il gatto del primo piano. Sta ore e ore sul davanzale della finestra in piedi, altero e immobile. Una volta ha alzato la testa e mi ha guardato a lungo intensamente e io l’ho ricambiato con la stessa intensità perché ho capito che, mentre il mondo ci rotola intorno, io e lui abbiamo una nostalgia, un desiderio piccolo piccolo: un balcone assolato. Qualche giorno fa la sua padrona, forse gelosa di questo suo feeling con una sconosciuta, gli ha messo a fianco un gatto di peluche che lui ha a malapena degnato di uno sguardo, tant’è dopo due giorni era sparito.
Oggi è il mio compleanno, strano, direi “fuori posto”: un compleanno in cui nessuno si sognerà di augurarmi “cento di questi giorni”…
Rossella
Rossella, tanti tanti tanti auguri di buon compleanno e un abbraccio
cento giorni / a svuotar di ciambelle i forni – Auguri