racconti dalla quarantena: resoconti di giornate fra cucina e soggiorno percorrendo viaggi fantastici o meno.
Roma, 16 aprile 2020
Dall’11 marzo sono uscita per andare a fare la spesa 1 volta a settimana e qualche volta sono scesa sotto casa per buttare la mondezza o qualche piccola commissione.
In questo periodo la mia cervicale l’ho tenuta a bada con camminate in casa e esercizi costanti consigliati dal terapeuta con assestamenti telefonici settimanali.
Quando il terapeuta mi ha proposto di andare a fare una seduta al suo studio (attività riconosciuta come necessaria) ho pensato che per non disperdere il lavoro fatto da dicembre a marzo sarebbe stato il caso di andare.
Il giorno dell’appuntamento è il 15 aprile destinazione via Flaminia.
La cosa che noto fin da subito è l’ansia che cresce prima di uscire per andare a fare una cosa che fino a poco più di un mese fa era una cosa normale.
Ho scritto tutto sulla dichiarazione? Ci ho messo il numero di telefono dello studio? La mascherina va bene fino a lì ma poi? Ne preparo un’altra per il ritorno! ……durante la terapia la fornisce lui (complicato dover pensare a tutto).
Finalmente in macchina con un discreto anticipo perché se tante volte mi fermano rischio di far tardi
Quasi fossi fuorilegge tiro un sospiro di sollievo a ogni posto di blocco al quale non mi fermano.
Ne passo uno…due…tre…e poi non ne conto più perché arrivata a Circo Massimo mi distrae il Palatino
(a dire il vero l’ho sempre notato sarà che c’è un semaforo proprio lì sotto che trovo rosso spesso!) e poi il resto: aria limpida (sarà che è pulita?), alberi verdi, alberi fioriti, poco traffico, qualche buca che non c’è più, il lungotevere è un tunnel di platani con le foglie nuove
Arrivo in tempi da calura ferragostana, parcheggio immediato, terapia in sicurezza (disinfettante mani, guanti, mascherina ) e ritorno durante il quale ho provato il brivido di esser fermata a un posto di blocco ma anche la soddisfazione di non render vana la compilazione dell’autocertificazione!
Marina C.
Che bella l’ebbrezza della normalità! Grazie di averla condivisa con noi!
E brava Marina, quasi quasi mi hai fatto venire la voglia di fissare un appuntamento con la mia terapista. Per il ginocchio ha funzionato il suo metodo, ora ho un problema alla spalla sinistra. Che dite ci provo? boh, aspetto ancora un po’…