numero 8 – Newsletter dell’Associazione Arcoiristrekk – aprile 2020
Un gruppo di giovani tedeschi negli anni settanta e ottanta si mette in viaggio, ognuno per conto proprio, per seguire una grande passione: la montagna, la natura, la libertà. Provengono dalla DDR e non si dirigono verso l’ovest, l’occidente, per sfuggire al comunismo ma verso l’est, l’oriente per scoprire cosa c’è oltre l’orizzonte: montagne da scalare, altopiani da percorrere, laghi da navigare, popoli e genti da incontrare.
L’avventura inizia con le lunghe preparazioni dell’equipaggiamento, il procurarsi le cartine, rimediare i soldi sufficienti per vivere lontano da casa giorni e giorni e si snoda lungo un tragitto fatto di incontri, arresti, interrogatori prima o dopo essere arrivati ai piedi delle montagne. Per raggiungere le alte quote nell’immenso territorio sovietico, l’Elbrus, il picco Lenin o il picco del Comunismo si sfidano i divieti, si vive alla giornata e con una certe dose di incoscienza si sperimentano varie soluzioni per raggiungere gli obiettivi.
Non è un libro di critica al sistema politico ma un divertente racconto sull’alpinismo e sul viaggiare “fatti in casa” con pochi mezzi trovati a disposizione.
Per trovare la biblioteca più vicina che possiede Alpinisti illegali in URSS, a cura di Cornelia Klauss e Frank Böttcher, secondo volume dell’opera Viaggiare controvento, Keller Editore, 2018, si veda sul Catalogo Unico Nazionale.
Antonietta