domenica 12 marzo 2017
La piazza dove ci raduniamo a Rocca di Papa è spaziosa ma ha un grave difetto………..ha un bar poco accogliente che non invoglia alla colazione festosa prima della partenza. Però………pochi fronzoli ragazzi……….oggi si va in giro con Bruno!! Lui s’è fatto una fama terribile fra i gaudenti montanari che frequento da qualche anno, il suo nome viene citato a bassa voce con occhi sgranati e facce spaventate…. tanti si tirano indietro quando accompagna…………. nooo è troppo impegnativo………..nooo io neppure ci provo…tant’è che Nadia ha tentato una sottile strategia di marketing……….avete notato che la sua mail comincia dicendoci che faremo una “passeggiata facile con dislivello massimo di 400 mt adatta a tutti”? Comunque ha funzionato. Siamo in trenta, numero importante da grande occasione… e infatti quando ci ricapita di poter dire, con l’aria di chi la sa lunga, “ho fatto l’escursione con Bruno?” Basta fare i vaghi sul dislivello!! Credo, quindi, che lo dobbiamo ringraziare per la disponibilità e per la sua pazienza… scendere da 900m e più a 450m per portarci in giro……..e dobbiamo ringraziare anche quel bel ragazzo di suo figlio che invece di passare la domenica in giro con gli amici ha accettato di badarci….
Comunque aveva ragione: gita piacevole e rilassante. Con un bel sole siamo saliti a Monte Cavo, nel Parco Regionale dei Castelli Romani, e da lì siamo scesi per poi risalire al Maschio delle Faete. In alcuni tratti abbiamo potuto godere della vista congiunta dei due laghi, quello di Nemi e quello di Albano. Il bosco continua ad avere colori invernali ma si vede che ha alberi importanti, castagni, faggi, lecci, querce e abeti. Il sottobosco comincia ad avere un bel colore verde tenero ed è pieno di bucaneve a mazzetti bianchi e delicati, di non ti scordar di me di un bellissimo azzurro violaceo e delle prime timide violette. In alcuni tratti il bosco è stato tagliato e non pulito, così ci toccano pezzi di non-sentiero fra alberi a terra, rami accatastati e rovi …insomma un piccolo esercizio per evitare cadute e graffi…. mica poteva essere tutto semplice: sempre con Bruno siamo!!!
Natalino dice che come gruppo sembriamo più disciplinati del solito .. ha ragione…in alcuni tratti formiamo una compatta e ordinata fila indiana. Secondo me è sempre l’autorevolezza della guida che ci influenza e anche Charlie, il simpatico cagnolino di Gino e Alida (Arcoiris new entry) che ci accompagna già dalla precedente escursione questa volta cammina un po’ di più. Laura ha trovato dei lunghissimi rami di vitalba che fanno già un gran figura arrotolati a corona………..li vorrebbe trattare e intrecciare……….chissà cosa ne trarrà?
La pausa pranzo al sole è, come spesso sottolinea Silvia la parte che ci piace di più.
Lei in realtà ha avuto nel passato il coraggio di affermare: La parte che odio di più delle gite in montagna sono gli intervalli tra una sosta e l’altra.»
La radura verde, il sole caldo, il solito giro di biscotti, cioccolata e dolci vari………io arrivo a pensare ad una modifica dei tempi dell’escursione……..non si potrebbe restare qui finchè il sole non tramonta?
La discesa è più disordinata e il rientro avviene alla spicciolata ma Bruno ci aspetta tutti. Ha organizzato un brindisi per il suo compleanno. Vino, prosecco e biscotti buonissimi…che gioia che abbia deciso di brindare con noi!! E che piacevole sostituzione del bar finale……….. E come poteva mancare la fulminante battuta di Peppe?
“Uno per tutti, tutti per Bruno”……….e ricordiamoci che ci aspetta all’escursione sui Monti Ernici…….mica lo vorremo deludere!!
Rossella