Roma, 22 gennaio 2024
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In questa prima lettera del 2024 non parleremo della ‘nostra’ ragazza, ma delle persone che ruotano intorno a questa nostra famiglia allargata. Useremo ancora una volta le iniziali, anche se non si tratta di minorenni, per discrezione e prudenza. In primo luogo, la nonna ci ha detto che suo genero, il padre di I., è partito gli ultimi giorni dell’anno passato, per un periodo di tre mesi di esercitazioni militari, con quale destinazione e con quali implicazioni non ha detto neanche alla suocera. Un peggioramento netto rispetto alla situazione precedente, dove aveva compiti legati alle comunicazioni nella sua città, Kropyvnyc’kyj. O., una nostra conoscente Ucraina, ci racconta che, fino a qualche mese fa, con 10.000 euro, in Ucraina gli uomini potevano ottenere un incarico militare non pericoloso; ma la situazione è cambiata. Così a novembre, in seguito a un reclutamento fatto per strada, mentre passeggiava con alcuni amici, il figlio è partito per il fronte. Ora è tornato a casa, dopo un periodo al fronte di quasi due mesi. Ha ottenuto una licenza, per i forti dolori alla schiena causati dal peso dello zaino. Dopo un ricovero in ospedale, è tornato operativo. Forse potrà ottenere un incarico come autista, ma deve fornire personalmente il mezzo di trasporto! Abbiamo sentito per telefono L., che è stata per un periodo badante della madre di Giuseppe. Per lei è un momento buono, perché il figlio, dopo sei mesi in servizio nelle zone dei combattimenti, avrà un periodo di tre mesi in Inghilterra, per addestramento. Un po’ di tranquillità, sperando che nel frattempo … Sono notizie ‘piccole’, diverse dalla grande informazione che ci danno i giornali e le televisioni, che vogliamo condividere con tutti voi, che ci siete vicini in vari modi. A presto,
Giuseppe e Patrizia