26 gennaio 2002

Sabato 26 – Monte Circeo da Sabaudia.

Appuntamento
Alle 7,30 in via dei Ciclamini, 24.

Come ci si arriva
Il parco è facilmente raggiungibile da Roma con la Pontina (S.S. 148) che costeggia il parco.

Il percorso del trekk
L’escursione che vi proponiamo non è certo faticosa ma sicuramente gratificante poiché attraversa uno degli ultimi ambienti costieri rimasti intatti (o quasi) dal passaggio di Ulisse ad oggi.
La salita, a tratti ripida, è relativamente breve, in meno di due ore si arriva alla cima di questo promontorio calcareo dove si può ammirare uno dei più bei panorami della costa e dell’arcipelago P ontino. Saliremo attraversando la parte del promontorio chiamata “Quartofreddo” (versante Nord) caratterizzato dalla macchia mediterranea-alta costituita soprattutto dai lecci e poi dalle sugherelle, dagli ornielli, dalle roverelle, dai carpini neri ma anche dagli arbusti di corbezzoli e cespugli di ginestre e di eriche.
Arrivati in cima oltre al panorama si può ammirare l’altro lato del promontorio (il Quarto caldo) la cui vegetazione è composta principalmente da cespugli bassi come il ginepro, l’elicriso, il mirto, il lentisco, il rosmarino ed un rappresentante della vegetazione africana: la palma nana.
Lassù dalle rovine del tempio di Circe potremo respirare i profumi della rinascente macchia mediterranea mentre i cormorani ci voleranno intorno e, se avremo un po’ di fortuna, avvisteremo anche il falco pellegrino che nidifica in questi luoghi punto d’incontro tra natura ed arte, storia e leggenda.

 

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