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Buon 25 aprile!

Redazione

lbaldini


E’ un 25 aprile senza cortei, senza abbracci, senza piazze, così, come tanti anche noi vogliamo celebrare la Festa della Liberazione con un regalo a tutti i nostri lettori: uno scritto del 2003 della nostra Nadia e un video (online in serata) che Massimo, Caterina e Claudio hanno preparato per l’Anpi di Centocelle.
Buon 25 aprile alla nostra Italia! Buon 25 aprile a tutti noi!




Nell’aprile del 2003 Arcoiris pubblica un fascicolo sulla Resistenza. Ecco l’introduzione di quel libretto firmata dalla nostra Presidente, Nadia Pietrini.

Perché il passato non ritorni
Pochi giorni fa sono state trasmesse in televisione brevi interviste a due anziani, un uomo e una donna, abitanti del quartiere di S.Lorenzo, che il 19 luglio 1943, il giorno del terribile bombardamento sul popolare quartiere della nostra città, erano poco più che bambini.
E mentre ascoltavo con rispetto e commozione le loro testimonianze, il ricordo della paura, il dolore e l’orrore della devastazione e dei tanti morti, il loro modo di esprimersi semplice ed efficace, l’inflessione dialettale mi hanno ricordato che anche i miei nonni, le famiglie dei miei genitori vivevano là.
E in quel momento quell’episodio di quella guerra è diventato ancora di più parte integrante della mia cultura, della mia città, le mie radici sono anche questo: non dobbiamo mai dimenticare quegli accadimenti, la guerra e tutti coloro che la vissero e soffersero, la Resistenza, il nostro orgoglio per chi nelle città e nelle campagne del nostro Paese sperò e combattè per la libertà che noi viviamo oggi.
Ma negli occhi e nelle parole dei nostri due anziani c’era anche la stanchezza e il dolore nell’ascoltare ancora di quest’altra guerra in Iraq, di rivedere le stesse immagini dei loro ricordi di bambini.
La consapevolezza delle nostre origini è necessaria perchè cresca in noi la convinzione che la guerra non rappresenti un modo per risolvere le controversie tra Paesi.
Per non dimenticare e per approfondire, per noi e per i nostri figli, abbiamo pensato a uno strumento utile e, ovviamente, non esaustivo, una bibliogafia per aiutarci in questo intento.

Nadia Pietrini


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