Nadia - i suoi pensieri

14/2/’79

Redazione

lbaldini

Ecco, questo momento

è uno di quelli in cui vorrei fuggire,

fuggire da questa vita inumana,

faticosa e assurda.

Fuggire per trovare prati verdi,

un cielo tutto mio

le foglie e l’erba per respirare.

Spazi ampi, silenzi eterni,

le loro voci:

voce del vento, voce del mare

che non danno noia,

che non sfiniscono la mente.

Una voce che dia calma al corpo,

gli doni forza.

Ed anche la voce di chi ti riconosce

Uguale a lui,

e ti vuole bene per quello che sei

su per una stradina bianca

in una semplice casa pulita.

La voce noiosa, continua del traffico

Voci familiari, conosciute,

la gente che impreca, che vegeta,

si distrugge a poco a poco senza vivere.

Io ho solo la mia vita,

e so che è vita cosciente, meravigliosa

in questo mare d’ingiustizia,

di sofferenza, di oppressione,

oppressione di chi non vive,

di chi vorrebbe vivere, ma non può.

14/2/’79

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