Poterti far conoscere le mie paure
Di cui tu rideresti
Poterti far vivere il mio coraggio
Che tu non hai.
Un momento volare via
Al di sopra di tutto
Un attimo dopo
Come un passero in picchiata
Immergermi di nuovo nel mondo
Tornare da te.
E darti le nuove cose che ho scoperto:
la mia meraviglia di fronte a un fiore,
i suoi colori,
la sua delicatezza
la sua dignità.
Darti il mio rispetto
Per il pianto di un bimbo
La sua disperazione
La sua protesta.
Il mio rispetto
Per i suoi piccoli movimenti
Pazienti e incontrollati
Per il suo eccitamento
Per quel suo strano sorriso che non è un sorriso
Eppure è la vita, la vita scoperta
Che noi stiamo perdendo
Darti la mia rabbia
La mia ribellione
Perché c’è chi soffre
chi è oppresso
darti il mio inevitabile disprezzo
per chi uccide in silenzio
con disinvoltura
con naturalezza
l’oppressione di sempre
sembra non essere più tale.
Potere scoprire…
Potere trovare la tua intelligenza
Il tuo sentimento
Poterti conoscere.
17 giugno 1978