Nadia - Noi e Lei

“Nulla è definitivamente acquisito, consolidato”.

Redazione

lbaldini

Questa è la frase di Nadia che mi viene più spesso in mente. Dopo uno dei pranzi a casa mia, sedute a tavola, parlavamo di come bisogna sempre “coltivare” quello che abbiamo, che si parli di affetti, lavoro o di cambiamenti nel nostro modo di guardare il mondo e noi stessi. Quando si lavora tanto su di sé per aprirsi agli altri e si riesce a trovare una chiave, bisogna continuare a consolidare quella modalità di apertura alla vita. Nadia ha sempre avuto questa meravigliosa capacità di trovare il tempo, tempo per dedicarsi alle persone che amava, per le sue passioni e per continuare sempre a lavorare senza arrendersi per essere felice.

La prima volta che ho cenato da Nadia era per vedere la sua casa e decidere se andare ad abitare con lei. Quella sera aveva cucinato il baccalà con le patate, io ero convinta che non mi piacesse e l’ho assaggiato per educazione; era ottimo, tanto salato che ho bevuto tutta la nottata ma ottimo. E così io ho cambiato idea sul baccalà e lei sul modo di lavare l’insalata ed entrambe su molto altro.

Parlando della casa, la prima cosa che le ho chiesto quella sera è se c’era la luce… è rimasta in silenzio un attimo e poi siamo scoppiate a ridere. Ci siamo intese subito perché tutte e due avevamo bisogno della luce del sole per sentirci più vive. Negli anni ci siamo ricordate spesso di quella mia strana domanda e abbiamo sempre riso tanto.

Carmela

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