numero 8 – Newsletter dell’Associazione Arcoiristrekk – aprile 2020
“Lassù, tra i 6000 e i 7000 metri la mente dell’uomo cambia, non si pensa più a nulla, è tutto meccanico: “Ora il piede qui. Respira profondamente tre volte. Il piede qua e ancora tre respiri. Soprattutto non cadere né addormentarti, si muore in un battibaleno”. Quei pensieri normali che si fanno in pianura lassù sono cancellati…. Avevo letto i libri di Reinhold Messner che descriveva questo fenomeno…”Lì devi fare questo e lassù quest’altro. E quando sei in cima – foto alla vetta!” Tutto ciò ha funzionato, ma la felicità l’ho avvertita solo nel breve istante in cui mi sono potuto lasciare cadere nella neve in vetta. 7134 metri. Ero talmente sfinito che non ero capace nemmeno di rallegrarmi. Non pensavo altro che: “Come faccio a tornare giù?”
Brano tratto da Alpinisti illegali in URSS, a cura di Cornelia Klauss e Frank Böttcher, secondo volume dell’opera Viaggiare controvento, Keller Editore, 2018, pagg. 94-95, recensito in questo stesso numero della newsletter.
Antonietta