numero 21 – Newsletter dell’Associazione Arcoiristrekk – giugno 2022
Riflettevo in questi giorni su come riassumere le attività di Arcoiris. Intanto, lungi da noi la tentazione di limitare la nostra mission (scusate l’anglicismo) alle camminate. E lo abbiamo dimostrato proprio tra aprile, maggio e giugno. E così mi sono venuti in mente tre termini che possono sintetizzare i nostri appuntamenti.
Convivialità, e qui sarete tutti d’accordo. È il nostro core business (scusate ancora). E ce n’era bisogno, con le dovute cautele, dopo un periodo assai pesante per tutti. Se ho capito bene (quale parlante italiano ‘non nativa’) la convivialità non ha a che fare solo con i banchetti, che certo non disdegniamo, ma anche con la leggerezza dello stare insieme. E qui siamo passati dallo stare insieme per ricordare una cara amica (la Giornata per Nadia, e lei sarebbe stata contenta) alle escursioni che ci hanno fatto incontrare nuovamente persone che non vedevamo da tempo; con la consuetudine di goderci la stanchezza dopo l’escursione, riunendoci in un bar all’aperto per prendere qualcosa di fresco e scambiarci due chiacchiere, o addirittura pranzare insieme. Per me tutto ciò è stato un vero lusso che ci siamo concessi.
Solidarietà. Consolidiamo attraverso il Premio Nadia la rete che ci lega a diverse associazioni ed è opportuno ricordare il servizio di alcuni soci alla mensa della Caritas, e la raccolta di prodotti per Baobab Experience; inoltre, abbiamo lanciato un fondo per sostenere la vita quotidiana di tre ragazzi ucraini profughi qui a Roma. I nostri trekk urbani sono anche preziosi stimoli per non dimenticare quello che succede o è successo davanti al portone delle nostre case; mi hanno colpito particolarmente le (Ma)donne i cui meriti, non adeguatamente riconosciuti, hanno fatto la storia. Così il pensiero va (anche se non c’entra con Arcoiris) a una panchina sotto casa nostra, dipinta di rosso per ricordare alle donne e alle ragazze che nessuno ha il diritto di usare contro di loro violenza psichica o fisica.
E, infine, spiritualità. Credo che questa parola riassuma tutte le altre. Niente di più spirituale che staccarsi dalle fatiche quotidiane affrontando altre fatiche su una salita assolata, ammirare un albero gigantesco, godermi lo spettacolo del panorama delle colline della Sabina, paga di un pranzo con amici. O sentirmi in qualche modo utile per gli altri.
E certo che non potete negare che guardare la luna da vicino, uno degli appuntamenti di giugno, non sia un atto di spiritualità.
In luglio ci saluteremo per l’estate con il tradizionale trekk urbano.
In autunno ci aspettano altre avventure insieme tra Parchi e Riserve naturali, Monti Simbruini, Catena del Sirente-Velino, il Lago di Vico e trekk in città.
Buona estate!
Patrizia
Per essere una “parlante italiana non nativa” vai alla grandissima! Grazie della tua bella riflessione sulle attività di Arcoiris.