numero 1 – Newsletter della Associazione Arcoiris – febbraio 2019
Fine ottobre 2016, un pezzo d’Italia si intorcinava su se stesso, la terra vibrava forte. Sembrava quasi che quel “cuore d’Italia” che negli ultimi anni “si gonfiava in un coro di vibrante protesta” (1) avesse trasferito la sua “agitazione” alle viscere della nostra terra. Sembrava quasi che questo Paese di scomposti indignati e vaffanculisti avesse trasmesso quel sentimento di devastante intolleranza alla crosta terrestre. Dopo il dramma di Amatrice ecco la distruzione dell’Appennino umbro-marchigiano.
Sono passati due anni durissimi per gli abitanti di quei luoghi e la situazione è ancora difficile, anche perché il terremoto ha calato una mannaia su un corpo già provato dallo spopolamento e dalla marginalità geografica. E invece quelli sono posti magnifici, fatevi un giro sui Sibillini (2) e vi rimarranno dentro. Noi ci siamo ritornati nel settembre scorso, ecco qualche suggerimento.
Norcia è il paese natale di San Benedetto e da qui è partito un impulso immenso allo sviluppo della civiltà europea. (3) Oggi tante macerie, ma i bellissimi sentieri sono praticamente tutti percorribili.
E cosa c’é di meglio di un bagno rinfrescante dopo una scarpinata montana? L’Ostello Capisterium di Andrea e Giusi é un paradiso; cordialità, belle camere e perfino la piscina. Certo se si vuole andare a cena alla Cantina de Norsia, si deve attraversare tutta la città, ma per dei camminatori le distanze di Norcia non sono certo un impedimento. La cantina de Norsia non assicura nouvelle cuisine e impiattamenti fantasiosi, ma i piatti sono rustici e generosi, il servizio è essenziale e celere, i prezzi sono onesti.
Dall’Umbria di Norcia passiamo alle Marche di Visso. Noi abbiamo percorso un sentiero bellissimo che passa per l’epicentro del terremoto del 2006, ma con 45 minuti di automobile si giunge nella patria del ciauscolo. Qui si può dormire nella vicina frazione di Borgo Sant’Antonio presso il B&B “Il Borgo” e poi andare a cena al Ristorante km0 che si trova all’ingresso di Visso. Vale la pena assaggiare il loro cibo e conoscere la loro storia (4).
Vicino a Visso si trova, in una stretta valle, ai piedi delle montagne, l’Abbazia di Sant’Eutizio, considerata culla del monachesimo. Pensate che sembra sia stata fondata nel V secolo d.c. dal monaco Eutizio. Monaco che, guarda un po’, veniva dalla Siria!
La scorsa estate qui c’erano ancora i militari che sorvegliavano il sito pesantemente offeso dal sisma.
Da Visso è facile raggiungere il Grande anello dei Sibillini che in nove bellissime tappe faceva il periplo del Parco. Oggi diversi rifugi sono inagibili e quindi prima di intraprendere il percorso è consigliabile informarsi bene. Noi abbiamo camminato fino a San Lorenzo al Lago ai bordi dello specchio lacustre di Fiastra.
Il sentiero passa per una meraviglia dell’architettura del ‘500, il Santuario di Macereto. Il terremoto l’ha colpito, ma il luogo rimane bellissimo. Quando si arriva dal sentiero si scorge una macchia chiara immersa nel verde degli abeti e circondata dai grandiosi prati che ricoprono le falde dei Sibillini. Se capiti qui in un giorno feriale e siedi sotto i portici, davanti al fontanile, il silenzio ti avvolge, l’armonia del luogo, la sua bellezza ti entrano dentro.
Dopo le fatiche escursionistiche ecco un bel soggiorno al lago. Il lago di Fiastra é artificiale ma è incastonato in un ambiente naturale spettacolare. Qui noi siamo scesi, il verbo non è scelto a caso, all’Hotel Sasso Bianco, uno di quegli alberghi demodé in cui il tempo si è fermato, gli oggetti si sono consunti, le muffe e le ragnatele non sono presenze inattese. Insomma uno di quegli hotel senza Wi-Fi e sauna che, quando incontriamo, continuano ad ammaliarci. A qualche chilometro di distanza, sulla strada provinciale per il Santuario di Macereto, il nostro Luca e Carla, romana-marchigiana che il terremoto non riesce ad allontanare dalla sua Terra, ci fanno conoscere l’Azienda agricola Le Casette. Più di mille animali tra ovini e bovini. Presso l’agriturismo, una grande e curata struttura, si possono assaporare ottimi cibi e si può anche alloggiare.
Il giro termina qui, ma il pomposo spot/tormentone della Regione recita “Marche bellezza infinita” e quindi anche gli itinerari possono essere innumerevoli.
Approfondimenti:
1) La domenica delle salme di Fabrizio De André e Mauro Pagani
vai al video
Vedi anche:
http://www.viadelcampo.com/html/la_domenica_delle_salme.html
2) Sito del Parco nazionale dei Monti Sibillini
3) Ecco perché l’Europa non si è fermata a Norcia di Paolo Rumiz (La Repubblica del 17 agosto 2018)
4) Chilometro Zero: una storia tutta italiana, e che dunque dovrebbe piacerti da Lipperatura Blog di Loredana Lipperini martedì 23 ottobre 2018
Locali:
Il Capisterium, Ostello A Norcia. Camere B&B.
Via dell’Ospedale, Norcia
Tel. 349.3002091 – vai al sito
Cantina de Norsia
Via Circonvallazione, snc, 06046 Norcia PG
Tel. 339 328 4395
Bed & Breakfast Il Borgo
Via S. Antonio 62039 Visso (MC)
Tel. 339.1601018 – vai al sito
Hotel Sasso Bianco – Albergo e Ristorante – Loc. San Lorenzo al Lago – Fiastra (MC)
Tel. 0737.52129 – 333.7173213 – vai al sito
Agriturismo Le Casette – Agriturismo Borgo Rurale
62033 – Campobonomo di Fiastra (MC)
Tel.0737.52571, 0737.52360, 0737.52208 (Abitazione), 333.898301 – vai al sito
Luciano B.