domenica 17 marzo – T – Bagnaia e Villa Lante – Coord. Caterina Busetta
All’appuntamento alle 10,30 a Bagnaia, oltre al sole, eravamo in tanti, in 26!!!! A dimostrazione del fatto che quando le uscite sono “impegnative”, quando le imprese sono ardue, ARCOIRIS risponde in toto. Tutti ben attrezzati, pronti a scalare serie montagne, in effetti abbiamo dovuto salire… diversi scalini : ).
Il gruppo, allegro e ciarliero, rappresentava tutte le generazioni dell’Associazione: dai mitici Gualtiero e Elsa a giovani ragazzi che, oltre a portare una bella ventata di gioventù, … abbassava la media!
Prima di entrare nella villa, pressati dalla presenza di un foltissimo gruppo di bambini e adolescenti, festanti e cantanti, provenienti da varie parrocchie romane, la nostra guida, la BUSETTA, ci ha illustrato le caratteristiche fondamentali della villa: il cardinale bresciano Giovan Francesco De Gambara, nominato vescovo di Viterbo, nel 1566, scelse il borgo medievale di Bagnaia come sua residenza ed iniziò a trasformare la riserva di caccia in una vera e propria villa. Villa Lante rappresenta uno dei maggiori esempi dell’architettura del verde del ‘500, nel tempo ha avuto diversi proprietari fino alla famiglia Lante della Rovere da cui l’attuale nome. Nel 2011 alla villa è stato assegnato il premio “Parco più bello d’Italia”.
Dopo una breve fila alla cassa, con relativo acquisto del biglietto a 8€ (sconti per i possessori della tessera FAI), siamo entrati nella villa e come prima tappa abbiamo visitato i due casini che di “ino” non avevano proprio nulla viste le dimensioni delle stanze secondarie che corrispondono ai nostri attuali monolocali. Gli affreschi dei saloni presentavano grandi e varie figure mitologiche, scorci di paesaggi locali e… marini. Ma la nostra attenzione è stata colpita soprattutto dalla bellezza del giardino all’italiana con una bella fontana al centro, la fontana dei Mori, dove i fotoreporter arcoirisiani si sono scatenati alla ricerca della migliore angolazione e luminosità. Ricerca che è continuata per tutto l’arco della giornata come testimonia la ricchezza di immagini giunte alla chat Villa Lante!
Tornando al giardino, questo è costituito da siepi basse articolate in disegni geometrici che ripropongono le evoluzioni del labirinto. Dopo aver gustato la sua bellezza abbiamo “scalato” i quattro terrazzamenti, arricchiti da fontane e giochi d’acqua, che si succedono nella villa fino alla terrazza finale, dalla quale si poteva ammirare per intero il panorama sottostante e da dove parte il flusso d’acqua che alimenta tutte le fontane e vasche sottostanti.
Intorno alla villa, lì dove un tempo c’era la riserva di caccia, si snoda un ampio e ben curato bosco con lecci secolari che rivaleggiavano con la villa per bellezza. Il gruppo “affaticato dalla lunga visita alla villa”, nonostante il grande interesse per il bosco ha colto al volo il suggerimento di Elsa di fermarsi per rifocillarci.
Ci siamo così fermati, chi sdraiati, chi seduti su grandi pietre, un’ampia radura verdeggiante ricca di margheritine dove è iniziato il rito dello “scartamento” dei panini e quello, sempre ben accettato, della “passatella” della cioccolata!!! Dopo il saluto telefonico della nostra amata presidente Patrizia, abbiamo concluso la visita del bosco per poi dirigerci nel paese per espletare l’immancabile “rito del caffè”!
Dopo il caffè breve visita al borgo di Bagnaia e poi… tutti a casa!
Grazie ad Arcoiris e a Caterina per la bella giornata.
Stefania Ambrosi e Giuseppe Staffieri
Trovo il commento utile e allegro; lo sapevo che, dopo Gualtiero, sarebbero fioriti bravi commentatori. Ciao