racconti dalla quarantena: resoconti di giornate fra cucina e soggiorno percorrendo viaggi fantastici o meno.
6 Aprile 2020: Finalmente un giorno al contrario!!
Dopo un mese sono tornata in ufficio. Quando ho detto ai miei invidiatissimi amici pensionati che andavo a lavorare la risposta è stata “Beata te….” proprio così : sospiro lieve e sospensione, mentre io scoppiavo in una sonora risata…Certo a loro per uscire mancava una “comprovata esigenza e necessità” mentre io avevo un motivo validissimo e ” immultabile” per farmi una bella passeggiata e stare fuori ore e ore!!
Questa mattina ho aperto gli occhi poco prima che la sveglia suonasse, mi sono alzata calma e determinata e mi sono avviata. Un soldatino, insomma, mai successo in vita mia e anche qui grande invidia per chi ci riesce!! Comincia bene la mia giornata di “beata lavoratrice”! Scarpe comode e bella passeggiata, tempo splendido che mi viene voglia di fermarmi a prendere il sole, praticamente sola: nel tratto Lungotevere Aventino – Ghetto ho incontrato due persone. Mi allungo verso Campo de’ Fiori con l’obiettivo di vedere Piazza Navona deserta e quando ci arrivo mi fermo un po’ e mi guardo intorno. Mia sorella dice che la città così vuota le mette tristezza, a me invece m’incanta. In portineria faccio proprio una bella figura…..mentre l’attraverso si crea un attimo di gelo e tutti mi guardano fissamente. Istintivamente tiro giù la mascherina e dico ridendo “sono io!!” e mi becco il cazziatone gentile (ossimoro!?) della signora in camice bianco che mi ricorda : la mascherina non si toglie, la mascherina si tocca il meno possibile, la mascherina si deve mettere fuori dai propri uffici, deve stare lontana almeno un metro dai colleghi…Nel Palazzo deserto e silenzioso mi sorprendo a cercare le tracce di un tempo passato e l’eco di vecchie abitudini……chissà cosa ne resterà….Comunque sono sola su due piani d’ufficio…….altro che un metro di distanza, ma vado comunque a ritirare la mascherina che abbiamo a disposizione : è ormai un oggetto preziosissimo e difficile da trovare.
La mia giornata di lavoro trascorre tranquilla e la mia stanza è luminosa e spaziosissima…..non me n’ero mai accorta!! A volte mi interrompono le telefonate delle colleghe che dicono “visto che sei lì…” oppure vogliono sapere come mi sento…………beh………….io mi sento proprio bene!! Energica e di buon umore come se fossi in gita! Questo vissuto mi diverte tantissimo….un altro rovesciamento……..non avrei mai pensato di sentirmi in vacanza quando lavoro …fino al nove marzo era il contrario!! A rafforzare queste sensazioni – poichè la mensa è chiusa – per pranzo avrò un cestino proprio come nelle camminate con Arcoiris!!
All’uscita mi concedo ancora Piazza Navona deserta e con la luce particolare del sole che scende, mi faccio un bel giro in lentezza e con il naso all’aria …………..ha ragione il Vicequestore Schiavone quando dice (più o meno) se ci sono stati uomini capaci di fare cose così belle potremo salvarci….
Rossella
Rossella, mi piace il punto di vista del rovesciamento! Aiuta a vedere il bello di questa assurda situazione
Cara Rossella, che bella descrizione di una giornata a suo modo speciale! È stato come accompagnarti, da Testaccio a Piazza Navona. Addirittura, mi hai fatto venire nostalgia del Palazzo, guarda cosa arrivo a dire!
Bella la passeggiata nella Roma quasi deserta, ma tanto da lunedì 4 non sarà più così, anzi già da diversi giorni vedo sempre più persone in giro. Anche io, però, mi recherò nella sede di lavoro la prossima settimana, per poco, certo, ma andrò a scuola lunedì e mercoledì a consegnare i genitori di alcuni alunni i tablet che permetteranno loro di seguire la didattica a distanza. Se dovessero venire anche i ragazzi, so per certo che mi verranno le lacrime agli occhi.