racconti dalla quarantena

Suoni

Redazione

lbaldini

racconti dalla quarantena: resoconti di giornate fra cucina e soggiorno percorrendo viaggi fantastici o meno.



Roma, 26 marzo 2020

Mi sveglio presto, non so com’è ma da quando sto in smart working e non devo affrontare il percorso per arrivare in ufficio, mi sveglio sempre prima del suono della sveglia

La prima cosa che faccio è aprire la finestra, in questi giorni è piacevole farlo perché fuori c’è solo la natura, nessun suono meccanico, più tardi inizierà qualche rumore dalle case, chi aziona l’aspirapolvere, chi si diletta in lavori di casa, chi stende i panni e fa scorrere i fili nelle carrucole, chi si diletta in cucina e oltre a emettere suoni emette anche profumi che si propagano e si confondono da una cucina all’altra

Ieri sentivo nel cortile un suono conosciuto ma non riuscivo a metterlo a fuoco, eppure era familiare

Ero troppo infastidita dal fatto di non riconoscerlo che mi sono intestardita (l’isolamento comincia a fare danni)

Ma alla fine ho vinto io!

Era qualcuno che si stava facendo il caffè con la macchina da caffè a capsule!!!!

Marina C.


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